Da Zurigo a Londra, via Lugano

Karin Althaus a una fiera
Karin Althaus a una fiera
Karin Althaus a Londra davanti a Buckingham Palace
Karin Althaus a Londra davanti a Buckingham Palace

Servizio comunicazione istituzionale

26 Novembre 2018

Karin Althaus si è laureata all’USI nel 2014 al Master in International Tourism. Oggi è Marketing Lead per la Germania, la Svizzera e l'Austria presso Cvent, azienda leader nella tecnologia dei viaggi con sede a Londra. Abbiamo incontrato Karin sul campus di Lugano, dove è tornata come relatrice ospite nell’ambito del Tourism Career Lab per condividere la sua esperienza con gli attuali studenti dell'USI.

 

Che cosa ti ha portato a scegliere l’USI per i tuoi studi?

Ho sempre avuto la passione per le lingue, ed essendo zurighese mi sono iscritta all'Università di Zurigo dove ho ottenuto il Bachelor of Arts con tre specializzazioni: linguistica e letteratura spagnola, economia aziendale e lingua araba. Dopo aver accantonato il mio piano iniziale di diventare insegnante di spagnolo, ho cercato un programma di Master e un settore in cui poter utilizzare le mie competenze linguistiche nel "mondo reale". Le mie ricerche sono cadute sul settore viaggi ed eventi e soprattutto sul Master in International Tourism dell’USI che, secondo quanto avevo potuto constatare, era l’unico in Svizzera che offriva un programma così completo che coprisse aspetti del turismo e dell'economia (e non solo). E, non da ultimo, imparare l'italiano e conoscere un'altra parte della Svizzera è stato per me un altro fattore determinante per continuare gli studi a sud delle Alpi.

 

Raccontaci della tua esperienza a Lugano, come studente ma anche come stagista all’USI…

Il programma del Master non solo mi ha permesso di avere un'ottima visione d'insieme dell'industria del turismo e dei viaggi con tutte le sue specificità, ma mi ha anche offerto molte opportunità (come ad esempio la partecipazione alla fiera dell’Association of Corporate Travel Executives, ACTE) per incontrare professionisti del settore e per costruire e far crescere la mia rete di contatti a livello professionale e personale. Abbiamo fatto anche tanti lavori di gruppo! Questi erano progetti finalizzati non solo ai compiti che dovevamo completare, ma anche per fare esperienza pratica e lavorare su casi e progetti reali con i referenti sul territorio. Per il Comune di Giornico, per esempio, abbiamo sviluppato un piano turistico. Quello che mi è piaciuto molto dell'USI (ma che a volte ha anche reso impegnativo i lavori di gruppo) è quanto la nostra classe fosse internazionale e multiculturale.  

Poi, nell'ottobre 2013 mi è stata offerta l'opportunità di svolgere uno stage presso l'Istituto di economia politica dell'USI (IdEP, Facoltà di scienze econoniche) con l’incarico di gestire e organizzare un importante convegno accademico che si sarebbe dovuto tenere nell'agosto dell'anno successivo. L'International Institute of Public Finance (IIPF) aveva infatti scelto Lugano per ospitare il suo 70° Congresso Annuale, un evento che ha portato all'USI oltre 400 tra accademici e ricercatori provenienti da tutto il mondo. La sfida era lanciata, e io l'ho raccolta. Anche qui, l’occasione mi avrebbe dato l'opportunità unica di mettere in pratica molte delle cose apprese in classe, come la pianificazione di dettaglio e lo svolgimento di un evento, che significa anche lavorare con gli albergatori per le prenotazioni e creare un cosiddetto Destination Marketing Organization (DMO, termine tecnico per definire un ufficio turistico che promuove una determinata destinazione, spesso nel segmento del turismo congressuale) per stilare un programma per il tempo libero. Naturalmente, non ero da sola: ho potuto infatti contare sul supporto dei collaboratori e del corpo docente dell'Istituto, ma una volta che l'organizzazione e il programma dell'evento erano stabiliti ho avuto poco più di 6 mesi per l’implementazione. Normalmente questo tipo di evento viene pianificato con almeno un anno di anticipo, dopo l’accettazione della candidatura presso l’ente promotore (l’IIPF, in questo caso) l’anno prima. Alla fine ce l'ho fatta e sono orgogliosa di mostrare questo risultato nel mio curriculum professionale. Imparare dalla mia esperienza personale quali siano le sfide di un event manager mi ha aiutato molto a indirizzare la mia carriera e ad avere discussioni significative con clienti e potenziali clienti di Cvent, che è uno dei primi fornitori di servizi e tecnologia per la gestione di eventi.

 

Come è stato il passaggio da studente laureato, a stagista di event management, a marketing lead per un’importante azienda nel settore della gestione degli eventi? Ti sei visto a lavorare per un'azienda tecnologica mentre eri all'USI?

Assolutamente no! Ma questo è il bello di essere aperti e curiosi. Ho imparato quanto sia importante dire ‘sì’ alle sorprendenti opportunità che la vita offre. Durante i miei studi all’USI ho capito che i viaggi d’affari e il settore degli eventi vanno ben oltre il concetto di turismo di svago. Inoltre, da tempo volevo lavorare all’estero, ma i miei piani di allora non andavano molto più là di quello. Ciò che è stato (ed è ancora) davvero utile e importante per me è la mia rete di contatti sul piano professionale. In primo luogo, c'era il mio mentore del programma Create Talent a cui ho potuto partecipare grazie all'USI, che mi ha aiutato a comprendere meglio il settore con i suoi attori principali, a conoscere i miei punti di forza, le mie debolezze e le mie opportunità, e a conoscere meglio le migliori prassi per quanto riguarda i processi di candidatura e di intervista. Questo ha eliminato molte delle paure che avevo nei confronti del mondo aziendale. La conferenza di ACTE Global è stata un'altra opportunità importantissima per stabilire ottimi contatti con i professionisti del settore. Non solo questi contatti mi hanno aiutato con consigli lungo il percorso, ma mi hanno anche segnalato anche presso le loro aziende – ed è così che le cose si sono poi concretizzate e ho finito per lavorare per Cvent e trasferirmi a Londra.