Stabilimenti, imprese e gruppi nel contesto macroeconomico
Servizio comunicazione istituzionale
Data: 21 Maggio 2019 / 17:30
Auditorio del campus di Lugano
Si terrà il prossimo martedì 21 maggio alle ore 17.30 nell’Auditorio del campus di Lugano la lezione inaugurale del Prof. Giovanni Pica della Facoltà di scienze economiche. L’incontro, rivolto tanto alla comunità universitaria quanto al pubblico esterno interessato a questi temi, sarà l’occasione per conoscere le idee ed il lavoro del Prof. Pica, entrato a far parte l’anno scorso dell’Istituto di economia politica.
Capire l’evoluzione degli aggregati macroeconomici richiede un’adeguata comprensione delle sottostanti dinamiche di impresa. Nel corso degli ultimi decenni, le differenze tra le imprese sono aumentate enormemente, per esempio in termini di fatturato, produttività e salari. Molti osservatori guardano con preoccupazione alla crescente concentrazione dei mercati in Europa e negli Stati Uniti, a causa delle potenziali conseguenze negative sui consumatori e i lavoratori. Le ragioni di questa evoluzione sono oggetto di dibattito tra gli economisti. Secondo alcuni, in molti settori, il progresso tecnologico e la globalizzazione hanno accresciuto l’importanza delle esternalità di rete e delle economie di scala, favorendo i competitor più grandi, le cosiddette superstar firms, in un processo nel quale è sempre più vero che "the winner takes the most/all". Secondo altri, invece, l’incremento della concentrazione dei mercati è il riflesso di una crescita del potere monopolistico delle imprese, dovuto a un indebolimento della concorrenza e a una applicazione più blanda delle norme che regolano la concorrenza.
Nella sua lezione inaugurale, il Prof. Giovanni Pica della Facoltà di scienze economiche affronterà questi temi, analizzando le cause della crescente eterogeneità tra imprese e discutendone le conseguenze macroeconomiche. Sulla base della sua recente attività di ricerca, il Prof. Pica spiegherà come una piena comprensione delle dinamiche di impresa richieda di tenere conto delle diverse forme organizzative e di come l’attività produttiva si articola tra stabilimenti, imprese e gruppi.