Prosegue la traiettoria di sviluppo dell'Istituto di ricerche economiche al servizio del territorio

La Prof.ssa Barbara Antonioli Mantegazzini, responsabile e referente dell'IRE per i servizi al territorio
La Prof.ssa Barbara Antonioli Mantegazzini, responsabile e referente dell'IRE per i servizi al territorio

Servizio comunicazione istituzionale

30 Agosto 2021

Nell’anno in cui si celebra il 25esimo dell’USI, anche una delle sue componenti storiche festeggia un importante traguardo. È l’Istituto di ricerche economiche (IRE), che di anni ne compie ben sessanta. Come naturale conseguenza della propria traiettoria di sviluppo e al fine di consolidare la propria operatività, da quest’anno l’IRE si è arricchito di una responsabile e referente per i servizi al territorio, che coprirà la carica di vice-direttrice: l’economista e ricercatrice Barbara Antonioli Mantegazzini, che nella scorsa primavera è stata nominata professoressa titolare all’USI.

"All’IRE svolgiamo di fatto tutte e tre le missioni dell’USI – formazione (sia a livello di master, con l’offerta del Master in International Tourism, sia a livello dottorale), ricerca e servizio al territorio – gli ultimi due integrando la ricerca accademica con la visione concreta del territorio, delle sue vocazioni e necessità", spiega la Prof.ssa Antonioli Mantegazzini. "Nel mio ruolo di responsabile e referente per i servizi dell’Istituto al territorio il mio obiettivo è quello di continuare a favorire una ricerca applicata, in grado di generare un impatto positivo sulle imprese e sul benessere sociale. In tal senso, è importante continuare a condividere e discutere i risultati con gli stakeholder esterni, in una logica di mutuo scambio ed interazione costante".

L’IRE è un istituto universitario che si occupa principalmente di analizzare temi come la crescita economica e la competitività, il mercato del lavoro, il turismo, le finanze pubbliche, le politiche energetiche, la mobilità e i trasporti in un contesto regionale. L’istituto, che svolge un mandato di prestazione del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) del Cantone Ticino, tradizionalmente rappresenta un punto di riferimento nella ricerca economica applicata, fornendo al contempo servizi all’economia e alle istituzioni (pubbliche e private) ticinesi.

A supporto delle sue attività di ricerca e di servizio, l’IRE ha creato tre osservatori tematici, ognuno dei quali risponde a bisogni specifici espressi dagli ambienti istituzionali e imprenditoriali, pubblici e privati: l’Osservatorio del Turismo (O-Tur) – mirato all’approfondimento e alla divulgazione della conoscenza nel settore turistico cantonale – l’Osservatorio delle Dinamiche economiche (O-De) – strumento di ricerca, analisi e monitoraggio della competitività economica locale – e l’Osservatorio Finanze Pubbliche ed Energia (O-FpE) – mirato al monitoraggio e analisi delle finanze pubbliche e della competitività del settore dell’energia elettrica in Ticino.

 

Istituito nel 1961 dall’Amministrazione cantonale, precisamente del DFE, come Ufficio delle ricerche economiche (URE) con il compito di osservare l'andamento dell'economia regionale, nel 1990 l’Ufficio diventa Istituto di ricerche economiche (IRE). Nel 1996, l'IRE si trasferisce a Lugano nella sede delle nascenti Facoltà dell’USI e viene integrato nella Facoltà di scienze economiche, impostando la sua attività di ricerca secondo una logica più strettamente universitaria con l'assunzione di dottorandi e ricercatori postdoc. Nel 1998 viene ufficialmente riconosciuto quale istituto della medesima Facoltà. Sotto la guida del Prof. Rico Maggi, direttore dell’IRE dal 2000, e grazie ai contratti di prestazione cantonale quadriennali stipulati con il Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) – un unicum all’USI - a partire dal 2005 l'Istituto ha potuto dare impulso alla ricerca scientifica, promuovendo ulteriormente la sua attività di ricerca applicata per l'economia e le istituzioni cantonali.